L'errore tra passato e presente
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In questo articolo faremo alcune riflessioni tra passato e presente per cercare di capire quale possa essere un modo diverso, forse migliore rispetto al passato, per gestire gli errori dei nostri atleti pensando anche alle nostre esperienze vissute |
capire dove ha sbagliato, capire quali modifiche apportare, per esempio, al suo gesto tecnico affinché risulti efficace, capire che è normale commettere degli errori, capire che sbagliare non è fallire come persona e non significa che non ci riuscirà mai, capire che attraverso l’impegno e la perseverazione può farcela, che ha le carte in regola per riuscire, che tutti ci sono passati. Il giocatore, come credo chiunque, ha bisogno di sentirsi sostenuto sul piano emotivo, ha bisogno di sentire che in lui riponiamo fiducia, che ci crediamo, che crediamo nelle sue qualità.
Certamente, soprattutto all’inizio, è utile tranquillizzare i giovani atleti normalizzandoli. Significa dire loro che sbagliare capita a tutti, è normale appunto, è inevitabile in quanto siamo esseri umani fallibili, e lo è ancora più in fase evolutiva e nelle fasi di apprendimento. L’allenamento è fatto proprio per apprendere abilità ed implementare capacità che se non venissero correttamente stimolate ed indirizzate probabilmente non emergerebbero.






















































































































