Saper ascoltare
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In questo articolo illustrerò come attraverso un adeguato utilizzo di pause, silenzi e brevi incoraggiamenti si faciliti il dialogo e l’ascolto autentico coi giocatori |
È fondamentale che la restituzione non implichi giudizio, condanna o critiche: il giocatore deve sentirsi compreso ed accettato. Non significa che dobbiamo essere sempre e comunque d’accordo con lui; significa invece che capiamo e rispettiamo il suo vissuto, le sue emozioni ed il suo punto di vista. Solo da un iniziale ascolto reale può poi nascere una sana e costruttiva discussione, ove necessario.- facilita il proseguimento della comunicazione da parte del bambino/ragazzo;
- il giocatore si sente libero di esprimersi;
- il giocatore sente che l’allenatore lo sta ascoltando e gli sta dando il tempo di esprimersi.
Il silenzio va accompagnato da piccoli messaggi, verbali e non, che rafforzano l’ascolto: sorridere, annuire, cercare un contatto oculare costante, ma non invasivo, piccoli cenni di comprensione, brevi frasi o suoni che invitano a proseguire: “ti ascolto … mhmh … vai avanti … capisco … si …”.





























































































































































