Al giorno d’oggi, le occasioni dei bambini e bambine e dei ragazzi e ragazze di muoversi e fare esperienze motorie sono meno frequenti. Questo problema oggettivo porta i giovani ad essere meno abituati ad un’attività motoria frequente e varia, con il rischio concreto di diventare potenziali adulti sedentari.
La pratica del calcio può dunque rappresentare il contesto ideale per offrire molte opportunità di motricità, e le conoscenze degli allenatori diventano quindi una risorsa preziosa da trasferire ai ragazzi per la loro crescita.
Non si può chiedere agli alunni di scrivere un tema se non conoscono le parole e le regole grammaticali relative.
Allo stesso modo, non si può pretendere dai giovani calciatori che eseguano gesti tecnici complessi se non conoscono le basi della motricità.
Ecco perché anche l’allenatore di calcio deve dotare i ragazzi di un ampio bagaglio motorio, prerequisito indispensabile per permettere loro di esprimersi durante il gioco con padronanza del proprio corpo, fantasia e soprattutto efficacia.
Conoscere e padroneggiare gli schemi di base è infatti un prerequisito per ogni sport, ancor più per uno sport open-skill come il calcio.
Le proposte metodologiche di questo manuale possono essere un valido aiuto per migliorare la qualità delle sessioni di gioco e di allenamento nei settori giovanili calcistici e non.